Passa ai contenuti principali

Stranger Things


Devo dire che "giudicando dalla copertina", questa serie tv mi ha reso scettica riguardo al fatto che potesse piacermi. Tuttavia, poiché tutti i gruppi nerd che seguo ne hanno parlato stra-benissimo ho deciso di dargli una possibilità. In più la serie è targata Netflix, quindi parte già con una marcia in più per me. Perché ho pensato che non potesse piacermi?




Perché sono una cacasotto (si, lo ammetto). Odio gli horror e tutti quei film che con le loro atmosfere cupe e le loro musichette subdole che provocano attacchi di tachicardia, aritmia, arresto cardiaco e ictus. Dalla copertina avevo l'impressione che questo telefilm potesse essere la classica serie tv in cui non si vede un giorno sereno in nessuno dei 752 episodi delle 27 stagioni prodotte (sto dando i numeri). E' sempre nuvoloso o piovoso, ma dove cavolo vivete? Comunque, per fortuna, non è questo il caso. E' vero che il meteo di questo telefilm non è sempre splendente, ma almeno non ti costringe a tenere il defibrillatore accanto alla poltrona (o al divano, o al letto, o a qualunque posto in cui guardiate la tv). Non fraintendetemi, non è un telefilm trullallero con fatine e unicorni felici. Anche qui ogni tanto si hanno attacchi di cuore, ma roba leggera. Secondo me dipende tutto dalla musica di sottofondo. Ma andiamo dritti al punto, sto divagando. Allora di che parla questo telefilm? Un ragazzino nerd scompare nel nulla e i suoi 3 amici e i familiari fanno di tutto per ritrovarlo. La stessa notte della scomparsa, una ragazzina con poteri paranormali fugge dal laboratorio in cui era tenuta prigioniera come una cavia. Le due storie, ovviamente, si intrecciano e si fondono. Altre persone spariscono e la causa di queste sparizioni non ha cause naturali o razionali. Non faccio spoiler, ma se volete saperne di più vi consiglio caldamente di guardarlo. APPROVATISSIMO. Fine.
Mi piace molto questa immagine in Star Wars style.

Commenti

Post popolari in questo blog

Colorista Washout L'Oréal Paris

Ciao! Sono contentissima di scrivere questo post per diversi motivi. A me sono sempre piaciuti i capelli colorati, soprattutto con colori stravaganti. Tuttavia, a causa dei miei pochi capelli fragili ho sempre evitato di fare trattamenti che potessero danneggiarli ulteriormente, quali il colore. Quando è uscita questa linea Washout della L'Oréal Paris con tutti questi colori bellissimi e dal prezzo piuttosto basso, ho voluto approfondire l'argomento. Infatti queste tinte sono senza ammoniaca e senza ossidanti e il colore dura solo dai 2 ai 15 shampoo. Quindi, più che a una tinta vera e propria, somiglia più a una maschera colorata per capelli (come ha detto anche ClioMakeup), colorandoli delicatamente e nutrendoli (citando lo stesso sito della L'Oréal). Allora ho deciso di fare la pazzia e ho comprato uno di questi colori washout. E' stata la prima volta che ho colorato i capelli e la mia natura pasticciona è venuta fuori anche stavolta. Volete sapere cosa

Il coperchio del mare - Banana Yoshimoto

Il primo romanzo di Banana Yoshimoto in cui mi sono imbattuta è anche il suo primo romanzo pubblicato, ovvero Kitchen . Lo avevo comprato per curiosità, perché volevo vedere come e cosa scrivesse questa autrice giapponese ormai così famosa anche in Italia. Ebbene, mi è piaciuto così tanto da spingermi a voler leggere tutta la sua bibliografia. Ma in questo post non vi parlerò di Kitchen , bensì de  Il coperchio del mare , ovvero il secondo libro di questa autrice letto dalla sottoscritta.

Crema mani Yves Rocher - Vaniglia Bianca

E' tornata la stagione fredda e di conseguenza mi sono rifornita di creme mani (se mi seguite su Instagram lo saprete già). Ne ho già provate alcune e direi di iniziare con un marchio di cui ho già parlato in altri post, ovvero Yves Rocher (ma si capiva già dal titolo del post). Questa è una delle due fragranze natalizie di quest'anno. L'inverno scorso vi avevo parlato della versione limited edition Clementine & Spezie , mentre quest'anno vi parlo della versione alla vaniglia bianca .