Mi è piaciuto moltissimo questo libro, per cui ve ne parlo volentieri in questo post.
Ambientato a Partinico, un paesino vicino
Palermo, negli anni Sessanta. Luca è un ragazzino che trascorre le suo giornate
a fare scorribande con i suoi amici, il cui unico obiettivo è quello di
proteggere il loro campetto dalla banda rivale dei Mezzocuore. Questo fin
quando Cesare, il migliore amico di Luca, non annuncia che dovrà ospitare in
casa sua il cast del film Il giorno della
civetta, tratto dall’omonimo libro di Leonardo Sciascia. Per un piccolo
paesino come Partinico si tratta di un evento più che straordinario. Grazie
all’ospitalità di Cesare, Luca conosce la splendida attrice Claudia Cardinale,
della quale si innamora perdutamente. Grazie a questa sua nuova ossessione,
Luca si approccia a concetti come la mafia e la vacuità della distinzione tra
classi sociali.
Ho trovato questo romanzo molto bello,
soprattutto perché ambientato in luoghi e contesti che conosco molto bene.
L’autore scrive facendo uso di molti termini dialettali. Io, che sono
siciliana, ho trovato questo genere di scrittura molto appropriato, in quanto
rende i personaggi particolarmente realistici e mi permetteva di immaginare i
dialoghi con l’accento palermitano. Tuttavia, non posso fare a meno di
chiedermi se questo uso di termini siciliani susciti la stessa reazione in un
lettore estraneo al nostro dialetto e non sia fonte di confusione o di
difficoltà di compresione.
FINE.
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