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Coppetta mestruale


Personalmente sono una ragazza che non ha mai rinunciato a nulla a causa delle mestruazioni. Non ho mai rinunciato all'attività fisica o al mare. Per questo motivo ho voluto provare la coppetta mestruale, oggetto il cui utilizzo sta diventando sempre più diffuso. Ovviamente gli assorbenti classici sono un pò scomodi quando si fa ginnastica e al mare li trovo proprio improponibili. In queste occasioni ho sempre usato i tamponi (i cosiddetti assorbenti interni), però non mi sono mai sentita veramente sicura. Infatti questi possono essere tenuti addosso solo per un limitato periodo di tempo per non rischiare di morire malamente. E' vero che la probabilità di morire a causa dei tamponi è bassissima, ma comunque esiste ed è sufficiente per farmi venire l'ansia. Ovviamente se si vuole passare un'intera giornata al mare diventa difficile cambiarsi l'affarino, soprattutto in quelle piccole spiaggette isolate dal mondo dove i bagni non esistono. Per questo motivo ho provato la coppetta mestruale, che può essere tenuta indosso anche fino a 12 ore senza causare problemi di alcun tipo. Devo ammettere che pur volendola provare non ne ero convinta per diversi motivi.

Non mi convinceva il fatto che una coppettina così piccola potesse contenere anche i flussi più abbondanti senza far traboccare neanche una goccia. Non mi convinceva che potesse aderire così bene al corpo senza provocare perdite. Tuttavia, motivata da quel senso di ipocondria legato ai tampax e dal basso impatto ambientale della coppetta (grazie alla quale si evita un grande spreco di assorbenti usa e getta), l'ho comprata.
Vi sono 2 taglie, una per chi ha meno di 30 anni e non ha mai portorito e l'altra per chi è sopra i 30 anni o ha già avuto un parto. Prima di ogni primo utilizzo (quindi prima di ogni mestruazione) bisogna sterilizzarla lasciandola in acqua bollente per qualche minuto.
Metterla non è stato molto difficile, basta trovare la posizione più comoda per sé. Quando la si indossa non si sente affatto, tanto che ci si dimentica di averla. In più non è assolutamente visibile, quindi la si può indossare con qualsiasi tipo di biancheria e costume da bagno. Assolutamente vero che la si può tenere per svariate ore senza rischi di perdita. Io l'ho usata fino a 10 ore consecutive e al momento di svuotarla mi sono resa conto che non era neanche piena! Una volta tolta basta svuotarla e sciacquarla per poter essere indossata nuovamente. Ho letto di molte donne restie alla coppetta perché si sono poste il seguente problema: "se sono fuori casa e vado in un bagno pubblico, non posso mica uscire dal bagno con la coppetta in mano per andarla a sciacquare nel lavandino davanti a tutti". Ma in quel caso basta svuotarla nel gabinetto e pulirla con una salviettina intima o addirittura con del gel igienizzante (qualcuna lo fa). In questo modo resta tutto nella massima privacy.
Tuttavia una nota negativa ce l'ha anche lei. Ovvero, io trovo che toglierla sia veramente faticoso. Magari è solo perché non sono allenata o perché non mi trovo completamente a mio agio con il mio corpo, ma per tirar fuori quella maledetta coppettina ho sudato tutte le volte sette camicie. Per questo motivo non ho abbandonato completamente gli assorbenti usa e getta. Uso la coppetta solo in determinate occasioni, come per andare a mare o in piscina (lì è veramente comoda).
Conclusioni: è ecologica, è più economica degli assorbenti, non lascia perdite, non da la sensazione di bagnato come quella degli assorbenti tradizionali, non è visibile esternamente, è comoda addosso, la si può utilizzare per anni, è più igienica di assorbenti e tamponi, non provoca secchezza e la si può indossare fino a 12 ore consecutive senza svuotarla. Unica nota negativa (per me) è quella della difficile estrazione. Direi che i pro superano di gran lunga i contro. Approvata.

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