Una storia meravigliosa. Il protagonista di questo romanzo è il padre di un bambino autistico. A causa dei propri traumi infantili legati al fratello George e alla paura di non riuscire a relazionarsi con il proprio figlio, Alex si immerge completamente nel proprio lavoro trascurando quasi del tutto la propria famiglia.
A causa di ciò, la moglie, esausta, chiede un periodo di separazione in modo che entrambi possano schiarirsi le idee. Proprio in questo periodo di separazione e con la perdita del lavoro, Alex riesce a stabilire un contatto con il proprio figlio, grazie anche a un videogioco al quale si dedicano insieme.
Ho trovato questo libro davvero bellissimo, appassionante e interessante. Il modo in cui le persone che soffrono di autismo percepiscono la realtà e il modo in cui le persone “normali” si approcciano con quelle affette da autismo non sono esattamente gli argomenti più comuni per i romanzi. Qui vengono trattati in modo semplice, diretto, chiaro e toccante.
Come La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, questo romanzo mostra come non tutte le persone siano uguali tra loro e non tutte vivano il mondo nello stesso modo, sebbene i problemi descritti nei due romanzi non siano gli stessi.
In sintesi, la trama de La morbidezza degli spigoli è, a mio parere, meravigliosa. Non ho dato il massimo dei voti al libro in sé semplicemente a causa degli eccessivi errori di battitura.
Voto: 9.5/10
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