Come si fa a distinguere la strada di qualcosa che inizia da quella di una che finisce? Dal rumore. Tutte le cose che iniziano hanno un suono, basta solo prestare attenzione. Questa è la spiegazione che la signora Teresa da alla sua nipotina che si rifiuta di andare all’asilo per paura di essere abbandonata da sua nonna, proprio come è già successo con la madre.
Ada è una ragazza di 28 anni con una personalità piuttosto insolita, la cui unica compagnia è quella di sua nonna Teresa. A causa della malattia terminale diagnosticata alla nonna, Ada passa gran parte del suo tempo in ospedale. Qui incontra Matteo, l’uomo di cui si innamora e con il quale inizia una relazione, e Giulia, l’infermiera che si prende cura di Teresa e con la quale stringe amicizia. Le storie di questi personaggi si intrecciano e costituiscono la narrazione di questo romanzo. Ada e Giulia sono due donne completamente diverse tra loro, dal carattere al modo di pensare, e quando si confidano trovano utile il punto di vista l’una dell’altra, così differente dal proprio. Questo porterà entrambe le donne a interrogarsi su alcuni aspetti delle loro relazioni sentimentali. Ada è in una relazione appena nata, Giulia invece sta per sposarsi. Entrambe le relazioni, però, hanno qualcosa di strano.
Il linguaggio con il quale è scritto è talmente semplice che è impossibile non entrare all’interno della narrazione stessa. L’ambientazione è tutta italiana.
Coinvolgente, appassionante, si legge tutto d’un fiato. Commovente fino alle lacrime.
Un romanzo piacevole e leggero. Lo consiglierei senz’altro.
Voto: 9/10
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